Levata di scudi contro la chiusura degli uffici postali

Levata di scudi contro la chiusura degli uffici postali

Lorenzo Bertolucci -

di Lorenzo Bertolucci -

PROVINCIA DI LUCCA - La battaglia è appena iniziata, ma promette di essere lunga. Parliamo di quella che cittadini e istituzioni hanno cominciato all'indomani dell'annuncio da parte di Poste Italiane della chiusura di nove uffici.

Mologno, Castelvecchio Pascoli e Tereglio nel Comune di Barga, San Ginese, Lappato, Vorno, Pieve di Compito e San Colombano a Capannori, Valpromaro a Camaiore; e dalla riduzione di orario per altri 6 uffici: San Romano di Garfagnana, Sillano, Vagli Sotto, Filecchio, Matraia e Vinchiana.

“Daremo battaglia. Non siamo assolutamente intenzionati a subire passivamente la chiusura dei nostri uffici postali per di più imposta dall’alto, senza un minimo di concertazione con le parti in causa” così Marco Bonini, sindaco di Barga, uno dei Comuni più colpito. Il presidente della Provincia Baccelli ha subito chiesto un incontro urgente ai vertici di Poste italiane: “Ritengo inaccettabile questo processo di riorganizzazione che considero un ulteriore impoverimento dei servizi sul territorio, anche alla luce del Piano di razionalizzazione condiviso nel 2012 con Regione Toscana e Anci”. Prese di posizioni sono arrivare anche dal’onorevole Raffaella Mariani, dall’Uncem e dalla maggioranza del Comune di Capannori. La battaglia è appena cominciata.