Tassa di soggiorno, la protesta degli albergatori di Viareggio

Tassa di soggiorno, la protesta degli albergatori di Viareggio

Redazione

di Redazione

VIAREGGIO - Striscioni e urla sotto il Municipio. E alla fine il commissario annuncia: "Se sarà possibile, abbasserò l'imposta".

Si apre uno spiraglio sulla tassa di soggiorno a Viareggio. Il commissario prefettizio Valerio Massimo Romeo ha annunciato che valuterà l’opportunità di una diminuzione dell’importo, che dopo il suo arrivo è schizzato ad un massimo di 5 euro. L’annuncio è arrivato al termine della mattinata di protesta indetta da Federalberghi Viareggio sotto il municipio. Gli operatori del turismo, guidati dalla presidente degli albergatori, Elisabetta Bellotti, sono arrivati con cartelli e striscioni, per chiedere al commissario di abbassare un tassa che invece di aiutare rischia di affossare l’attività turistica a Viareggio.

Un gruppo dei manifestanti ad un certo punto si è spostato sotto la finestra dell’ufficio del commissario, invitandolo a scendere. E alla fine Romeo, che si era recato a Villa Argentina per incontrare il sottosegretario Toccafondi, si è incontrato con gli albergatori ed ha accettato di ricevere una delegazione composta dai responsabili delle categorie.

Gli albergatori hanno insistito sul fatto che in altri comuni in dissesto economico, come ad esempio Terracina, i commissari non si sono sentiti obbligati ad imporre il massimo importo sulla tassa di soggiorno. E il ministero delle finanze non ha avuto niente da ridire. Un’argomentazione che alla fine ha convinto il commissario almeno a sondare il terreno per verificare la possibilità di diminuire la tassa.