
Mallegni ha spiegato la sua posizione mentre parlava dell’attentato terroristico in Tunisia.
“Oggi dovremo combattere per un’Europa unita ma fino a che i ragionamenti rimangono nell’ambito del teorico la pensiamo tutti allo stesso modo, poi quando c’è la necessità di condividere le problematiche e gli impegni, l’unità svanisce. Migliaia di immigrati sbarcano sul nostro territorio nazionale ogni giorno: chi può assicurarci che nei barconi della speranza che approdano sulle nostre coste non si nasconda anche qualche terrorista? In Tunisia sono state uccise 37 persone mentre prendevano il sole. Credo che il nostro Paese debba affrontare il problema e sul come gestirlo. Mantenere l’ordine e la legalità con la filosofia non è possibile: abbiamo il dovere di rendere il nostro territorio sicuro ed il nostro Stato – ha proseguito – deve impegnarsi per salvaguardare il suo popolo e la sua unità nazionale”.
di Redazione
Anissa saidi
29 giugno 2015 alle 2:19
E justo ogni uno a diritto di protegere la sua terra della criminalità anche justo di sapere chi sono queste persone ma non c’è da dimenticare che tanti sono giovani che cercano una vita migliore e che sono una risorsa per l’Italia .
Per me anche la politica e Arte.
Secondo me vanno tratti DANS LES RÈGLES
DE L’ART,
Non solo deve essere un piano per la sicurezza ma serve un piano stabile e studiato per gestire questi arrivati che sono già in italia.
Prévenir est mieux que guerire.
ANISSA SAIDI
renato
29 giugno 2015 alle 22:49
incominciamo anche a pulire le spiagge dai venditori abusivi nel bagno pietrasanta sembra di essere nel senegal non si riesce a riposarte 5 minuti che viene qualcuno che vuol vendere roba contraffatta e meno male che è il bagno comunale