I 100 giorni di Baldini alla Lucchese, risolto il contratto

I 100 giorni di Baldini alla Lucchese, risolto il contratto

Guido Casotti casotti@noitv

di Guido Casotti casotti@noitv

CALCIO LEGA PRO - Ormai Francesco Baldini non è più l'allenatore della Lucchese. Quattro sconfitte consecutive pesano come macigni. il presidente Bacci ha deciso di cambiare. Entro poche ore l'annuncio del nuovo tecnico rossonero. Oggi la squadra non si è allenata: mercoledì doppia seduta. Sabato c'è la delicatissima trasferta di Rimini.

Indipendentemente da come finirà, e tutto lascia supporre che sarà divorzio, il Baldini-2 alla Lucchese non è stata finora avventura troppo fortunata. Annunciato a fine maggio e presentato ai primi di luglio (era il 9) il 41enne tecnico di Massa iniziò a lavorare a metà luglio e il 20 dello stesso mese salì nel ritiro di Gorfigliano. Conti alla mano sono trascorsi 100 giorni tondi dal ritiro in Alta Garfagnana e da allora di acqua ne è sposata sotto i ponti tra poche soddisfazioni e parecchi problemi. E pensare che dopo lo 0-3 di Ferrara con la Spal, ma ci poteva anche stare visto il valore degli estensi non a caso capoclassifica, la Lucchese targata-Baldini era parsa sulla strada buona. Prima il netto 3-0 sulla Lupa Roma poi mostratasi ben poca cosa, ma anche l’1-1 di Macerata dove la Pantera meritava anche di vincere. Ed oggi la Maceratese è seconda in classifica. Ma anche lo 0 a 0 in noturna con il Siena, dove Nolè & C. disputarono un’ottima gara e fecero un figurone, aveva illuso che la Lucchese ci fosse. Ed invece ottobre si è confermato un mese nero, anzi nerissimo per le sorti della Lucchese incappata in quattro sconfitte consecutive: dal Prato alla Pistoiese, fino all’Ancona e alla tragicomica sconfitta di sabato a Santarcangelo di Romagna, la squadra è parsa sfuggire di mano a Baldini. Anche se a livello di spogliatoio ci confermano che la squadra era, ed è tutta con lui.. 100 giorni difficili, molto difficili, giunti probabilmente all’epilogo e sui quali lo stesso allenatore massese potrà riflettere come esperienza amara, ma anche utile per il suo futuro di tecnico.