E’ psicodramma Lucchese, ma l’arbitro ci ha messo lo zampino

E’ psicodramma Lucchese, ma l’arbitro ci ha messo lo zampino

Guido Casotti casotti@noitv

di Guido Casotti casotti@noitv

CALCIO LEGA PRO - Sesta sconfitta consecutiva per la Lucchese che perde in casa (1-2) di fronte ad un cinico Pontedera. Stavolta la squadra di Lopez ha giocato anche discretamente ma è stata penalizzata allo scadere da un rigore molto dubbio. Domenica prossima ad Arezzo rossoneri in situazione di emergenza.

Ora il campionato della Lucchese rischia davvero di trasformarsi in uno psicodramma. La sconfitta maturata in un finale allucinante contro il Pontedera, e per un rigore che a vedere e a rivedere le immagini è perlomeno molto generoso, davvero non ci stava. Questo nella logica di un match che i rossoneri di Lopez hanno (finalmente) giocato in modo discreto e nel quale il Pontedera di Indiani, a tratti deludente, aveva fatto ben poco per rimettere in equilibrio dopo il vantaggio iniziale firmato da Nico Bianconi su calcio di rigore, quello sì nettissimo, per atterramento dell’imprendibile Sartore. Che su quell’azione si è anche fatto male. Il peggior in campo è stato senza dubbio l’arbitro Annaloro di Collegno che non ha convinto nell’arco dei 90′ assumendosi una pesante responsabilità proprio allo scadere. Il presidente della Lucchese Andrea Bacci non le manda certamente a dire.

Peccato perchè se la Lucchese perde anche queste partite vien da preoccuparsi, e non poco. Peccato perchè Lopez ha messo in campo una squadra logica e ordinata anche se qua e là sono affiorati limiti ben noti, anche a livello individuale. Peccato perchè forse anche un punto avrebbe perlomeno interrotto una pericolosa emorraggia di sconfitte e di una classifica che rimane ampiamente deficitaria. E domenica prossima nella trasferta di Arezzo la Pantera sarà incerottata. Mingazzini e Pozzebon saranno squalificati mentre nei prossimi giorni andranno valutate con attenzione le condizioni fisiche di Bianconi e Sartore: soprattutto lo sfortunato brasiliano è uscito malconcio.