CALCIO GIOVANILE - La Viareggio Cup cambia, e cambia parecchio. La novità più importante è quella che riguarda il periodo: quella che un tempo era conosciuta come Coppa Carnevale, e che fino a pochi anni fa finiva alla vigilia di Martedì Grasso, non coinciderà più con il Carnevale di Viareggio, visto che inizierà il 14 marzo e si concluderà il 30, di mercoledì.
Un mese di slittamento, che lo farà coincidere in buona parte con le vacanza di Pasqua, che cadrà il 27 marzo: l’edizione dell’anno scorso, vinta dall’Inter, si concluse il 16 febbraio, quella dell’anno prima, quando trionfò Filippo Inzaghi col Milan, il 17. Invariati i limiti d’età – potranno giocare i nati dal primo gennaio 1997, a condizione che abbiano compiuto 15 anni a inizio manifestazione, più 4 fuoriquota del 1996 – come il numero delle partecipanti: 32, divise in 8 gironi da 4. Il torneo durerà due giorni in più: prima fase da lunedì 14 alla mattina di domenica 20 marzo, ottavi mercoledì 23 marzo, venerdì 25 i quarti, le semifinali a Pasquetta, il 28 marzo, due giorni prima dell’atto finale. Le rose saranno più ampie – da 24 a 26 giocatori – e – come nel campionato Allievi – i tempi dureranno 40′ invece che 45′, con 7 sostituzioni invece che 5 (in tre momenti di gara, oltre all’intervallo, per evitare di spezzettare troppo il gioco). Tutte scelte – come l’abolizione dei supplementari per ottavi, quarti e semifinali: restano solo per la finalissima – tendenti a ridurre l’usura di giocatori e squadre, altro fattore (oltre ai campi pesanti, che a marzo potrebbero migliorare un po’) di cui gli addetti si sono sempre lamentati. “Una scelta ponderata con il forte intento di guardare al futuro – ha dichiarato Alessandro Palagi, presidente del Centro Giovani Calciatori, la società organizzatrice – la Viareggio Cup deve continuare ad essere uno degli eventi più importanti del panorama italiano ed internazionale”. Il tentativo è stato fatto, e porterà sicuramente dei frutti.