Palazzo Orsetti difende l’ordinanza sulla movida

Palazzo Orsetti difende l’ordinanza sulla movida

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

LUCCA - Lemucchi e Raspini in una nota tornano sulla questione dell'ordinanza anti movida: "L’ordinanza sulla movida ha i medesimi contenuti ormai da tre anni e permette di far coesistere le più diverse esigenze di chi vive il centro".

Gli assessori Lemucchi e Raspini provano a smorzare i toni della polemica che è stata sollevata riguardo alla cosiddetta ordinanza antimovida approvata nei giorni scorsi. “L’ordinanza non è certamente una novità di quest’anno, dal momento che è stata riproposta ogni estate a partire dal 2014 senza in alcun modo determinare le conseguenze negative paventate da qualcuno” spiegano in un comunicato di Palazzo Orsetti, “essa scaturisce dalla volontà di mantenere intatti i delicati equilibri della convivenza cittadina e si basa sulla necessità far coesistere le esigenze dei cittadini con quelle degli operatori economici. Le regole che ne scaturiscono,” – continua la nota – “sono frutto di un lungo lavoro di concertazione tra il comune, i soggetti preposti alla sicurezza, le associazioni di categoria degli operatori e si rendono necessarie soprattutto dopo la così detta “liberalizzazione degli orari” degli esercizi commerciali e delle attività di somministrazione di alimenti e bevande.Va precisato inoltre, che dopo mezzanotte non è vietata la produzione di musica in quanto tale, ma solo la sua diffusione all’esterno del locale. Sì alla musica, dunque, ma nel rispetto sia della normativa regionale già in vigore.