Terremoto in Alta Garfagnana, tre anni dopo

Terremoto in Alta Garfagnana, tre anni dopo

Guido Casotti casotti@noitv

di Guido Casotti casotti@noitv

ALTA GARFAGNANA - Era il 21 giugno 2013 quando una violenta scossa di terremoto di magnitudo 5.2 della scala Richter sconvolse la vita della gente dell'alta Garfagnana. Decine gli edifici danneggiati anche se per fortuna non vi furono nè feriti, nè morti. L'epicentro fu registrato tra Minucciano (nella foto) e Casola in Lunigiana.

 

Erano le 12,33 di venerdì 21 giugno 2013. Sembrava un giorno come un altro, il primo di quella calda estate, che ben presto però si trasformò in un vero e proprio incubo. Una sorta di inferno e di…paura. Una violenta scossa di terremoto, di 5,2 gradi della scala Richter, come non accadeva da decenni colpì infatti la zona dell’Alta Garfagnana. In particolare l’epicentro fu registrato tra i comuni di Minucciano e Casola in Lunigiana: di fatto lungo tutto il perimetro che sta ai piedi del maestoso monte Pisanino dove la terra continuò a tremare per diverse settimane. La gente del posto non ha ancora dimenticato, oltre alla scossa principale, le due che seguirono soprattutto nel pomeriggio di domenica 23 a poco più di 48 ore. Fortunatamente non vi furono feriti, nè tantomeno morti. Decine invece le abitazioni, le chiese ed altre strutture che risultarono più o meno gravemente danneggiate. La macchina dei soccorsi scatto in modo efficace e rapido. Furono allestiti diversi campi dalla protezione civile e molta gente dei paesi più interessati dal sisma dormì per alcune notti nei centri attrezzati e negli edifici più sicuri come scuole, palazzi comunale e palazzetti dello sport. La paura regnò sovrana per almeno un mese e non fu affatto semplice il ritorno alla normalità e alla vita di tutti i giorni. Ora, a distanza di tre anni, e nel contesto di una zona a rischio sismisco come l’intera Valle del Serchio, ci si chiede se sulla scia di quella esperienza qualcosa sia stato fatto in tema di prevenzione. Chiaro che i terremoti non si possono prevedere ma perlomeno ci si dovrebbe attrezzare a fre in modo che producano il minor danno possibile.