L’ex capitano dell’aeronautica Ciancarella riapre il caso Ustica

L’ex capitano dell’aeronautica Ciancarella riapre il caso Ustica

Redazione

di Redazione

LUCCA - Era falsa la firma dell'allora presidente della Repubblica Sandro Pertini sul decreto di radiazione del capitano dall'aeronautica Mario Ciancarella, che da anni si batte per la verità sul disastro aereo.

33 anni fa fa l’allora capitano pilota Mario Ciancarella venne radiato con infamia dall’aeronautica militare. Oggi però, con una conferenza stampa a Lucca Libri, dove Ciancarella lavora, l’associazione Antimafie Rita Atria ha annunciato che la firma dell’allora presidente della Repubblica Sandro Pertini sul decreto di radiazione è falsa. Cioè, Pertini quel decreto non l’ha mai firmato. La certezza è arrivata da una perizia calligrafica. E Ciancarella adesso chiede di essere reintegrato e chiede i danni di trent’anni di umiliazione ed emarginazione. Ma perchè qualcuno ha voluto allontanare Ciancarella dall’esercito, arrivando a falsificare la firma di Pertini? L’ex capitano venne radiato nel 1983 al termine di un procedimento disciplinare avviato sulla base di accuse dalle quali poi però è stato prosciolto. Ciancarella è convinto che in realtà qualcuno all’interno dell’esercito abbia voluto farlo fuori, sia per il suo impegno sindacale nell’aeronautica, ma soprattutto perchè da subito si era battuto per scoperchiare la pentola dei misteri di Ustica, il disastro aereo che nel 1980 costò la vita a 81 persone.