Rapiscono e picchiano un connazionale; in carcere tre spacciatori marocchini

Rapiscono e picchiano un connazionale; in carcere tre spacciatori marocchini

Redazione

di Redazione

LUCCA - Sequestro di persona a scopo di estorsione: con questa pesante accusa la polizia ha arrestato un 30enne marocchino ed ha fermato altri due suoi connazionali.

Vittima del sequestro un altro marocchino, di 25 anni. I fatti, maturati nell’ambito dello spaccio della droga, sono stati ricostruiti nel corso di una conferenza stampa dal dirigente della Squadra Mobile Silvia Cascino.

Tutto è iniziato nell’abitazione di Viareggio dove i quattro convivono. Avevano nascosto 100 grammi di cocaina in un’intercapedine tra il muro ed il frigorifero ma la droga era sparita. I sospetti dei tre si sono appuntati sul giovane coinquilino di 25 anni. Mercoledì notte hanno quindi iniziato a picchiarlo e malmenarlo in casa. Ma per evitare che i vicini sentissero le sue urla, hanno deciso di continuare il pestaggio in un luogo isolato. Hanno quindi lasciato Viareggio e con un’auto sono arrivati fino in via di Rugano a Pieve Santo Stefano. Ma qui sono stati i residenti ad udire le urla dello sventurato giovane e ad avvisdare la polizia. Quando gli agenti sono arrivati hanno trovato il 25enne legato ad un albero, completamente nudo ed imbavagliato. Uno dei suoi aguzzini, Said Jarmouni, 30 anni, è stato arrestato, gli altri due sono riusciti a fuggire. Ma gli inquirenti sono riusciti a capire di chi si trattava: Ejjillali Nasri, 23 anni e Said Jarmouni, 22 anni, entrambi con precedenti. E alla fine anche loro sono stati fermati.