Il centro d’accoglienza di Guamo chiude, invalido rimane senza tetto

Il centro d’accoglienza di Guamo chiude, invalido rimane senza tetto

Lorenzo Bertolucci -

di Lorenzo Bertolucci -

CAPANNORI - Il centro d'accoglienza di Guamo gestito dalla parrocchia chiude i battenti per mancanza di volontari. La struttura sarà affidata alla Caritas. Nel frattempo un uomo invalido di 59 anni rimarrà senza tetto, nonostante le richieste al Comune di Lucca.

 

Dopo due anni trascorsi nel centro di accoglienza temporanea della parrocchia di Guamo, da sabato dovrà abbandonare la sua stanza, ma ancora i servizi sociali del Comune di Lucca non gli hanno trovato una sistemazione alternativa. E’ la situazione che sta affrontando Giancarlo Iozzelli, 59 anni, invalido. Pur essendo in lista di attesa per un’abitazione da anni e pur necessitando di terapie e assistenza, Giancarlo è stato lasciato solo in questa situazione.

Attualmente nel centro d’accoglienza vivono 12 persone, quasi tutti nordafricani. La struttura è nata 20 anni fa e inizialmente era destinata ad un’accoglienza temporanea di 6 mesi, ma alla fine gli ospiti hanno finito per rimanere molto più tempo, come lo stesso Giancarlo. Ora la parrocchia guidata da Don Emanuele Andreuccetti è costretta a chiudere la struttura per mancanza di volontari che possano garantire la sorveglianza. Dopo aver sistemato gli ambienti, il centro d’accoglienza sarà dunque affidato ad una cooperativa della Caritas.