Il cambio della Croce, tradizione secolare a S.Pellegrino in Alpe

Il cambio della Croce, tradizione secolare a S.Pellegrino in Alpe

Guido Casotti -

di Guido Casotti -

CASTIGLIONE GARF.NA - Il 1 Agosto è il giorno della grande festa a san pellegrino in Alpe nel comune di Castiglione Garfagnana e di Frassinoro, San Pellegrino con i suoi 1524 slm è il borgo più alto di tutto l'appennino. Da molti anni in questo luogo si consuma un rito ricco di significati religiosi e non solo, parliamo del cambio della croce.

Arrivano fedeli dalle due regioni in molti casi anche a piedi da molto lontano: Daniele Giovanardi (pellegrino) per la cronaca è il gemello di Giovanardi politico)

Durante la Santa Messa quest’anno celebrata da Mons. Michelangelo Giannotti per l’indisponibilità del Vescovo alla presenza di tantissimi fedeli e religiosi provenienti da varie diocesi, si rinnova da parte dei sindaci di Castiglione Garfagnana e Frassinoro il rito della luce ai santi Pellegrino e Bianco. Come molti sapranno il santuario è diviso a meta tra le provincie di Modena e Lucca per cui anche il cero acceso viene collocato nella parte di appartenenza del santuario.

Al termine della cerimonia religiosa viene portata in spalla la nuova croce di faggio che andrà a sostituire per un anno intero quella vecchia.

Una volta sostituita e dopo essere stata consacrata i fedeli si accalcano per prendere un pezzo delle sua corteggia come protezione ma anche come venerazione di questo luogo e dei santi Pellegrino e Bianco anche la croce rappresenta un qualcosa di molto importante, quella croce che rimarrà su questo molo per tutto l’inverno fino al 1 agosto del prossimo anno quasi a proteggere i santi e tutti coloro che hanno a cuore San Pellegrino: Don Fulvio Calloni (eremita)