Massima allerta per gli incendi di bosco, nel 2017 in Toscana sono triplicati

Massima allerta per gli incendi di bosco, nel 2017 in Toscana sono triplicati

Redazione

di Redazione

FIRENZE - La Regione Toscana ha posticipato al 15 settembre il periodo a rischio per lo sviluppo di incendi boschivi e il conseguente divieto assoluto di abbruciamento di residui vegetali agricoli e forestali. La scadenza prevista sarebbe stata il 31 agosto:

La proroga si è resa necessaria di fronte al perdurare di questa estate siccitosa, nella quale si mantiene molto elevato il rischio di innesco e propagazione di incendi. Allo stesso tempo le previsioni meteo a medio termine elaborate dal Consorzio LaMMA forniscono indicazioni su probabili prevalenti condizioni di alta pressione con tempo stabile e temperature generalmente al di sopra dei valori medi fino almeno al 4-5 settembre. La proroga del periodo a rischio si lega alla necessità di fronteggiare con gli strumenti della prevenzione un’estate che è stata caratterizzata da un gran numero di roghi. Nel mese di agosto si sono verificati in Toscana sin qui ben 209 incendi ed è andata a fuoco una superficie boscata pari a 430 ettari. Anche peggio è andata nel mese di luglio, le statistiche parlano chiaro: ci sono stati ben 216 incendi boschivi che hanno percorso circa 955 ettari di bosco. In pratica – spiega Coldiretti – nel 2017 gli incendi sono praticamente triplicati rispetto alla media dei 10 anni e ci vorranno almeno 15 anni per ricostruire i boschi e nelle foreste andate a fuoco saranno impedite anche tutte le attività umane tradizionali del bosco come la raccolta della legna, dei tartufi e dei piccoli frutti. Un appello al rispetto del divieto assoluto di abbruciamento di residui vegetali agricoli e forestali è arrivato dall’assessore regionale all’agricoltura Marco Remaschi . “Un impegno e un’attenzione– ha sottolineato – che in un momento delicato come questo, causato dal protrarsi della siccità, devono coinvolgere sia i cittadini ma anche istituzioni e forze dell’ordine”. “Purtroppo – ha aggiunto Remaschi – circa il 50% degli incendi che la struttura regionale di protezione civile si trova ad affrontare ormai quotidianamente è causata da disattenzioni che determinano vere e proprie devastazioni del territorio e del patrimonio forestale toscano che meritano invece di essere preservati e tutelati”