Il Quartetto di Cremona in concerto al Festival Boccherini

Il Quartetto di Cremona in concerto al Festival Boccherini

Guido Casotti -

di Guido Casotti -

LUCCA - Una delle realtà cameristiche più interessanti sulla scena internazionale protagonista del prossimo appuntamento con il Festival Boccherini. Mercoledì 20 settembre, alle 21 all’auditorium di piazza del Suffragio, si esibirà il Quartetto di Cremona (Cristiano Gualco e Paolo Andreoli al violino, Simone Gramaglia alla viola e Giovanni Scaglione al violoncello), secondo molti critici il vero erede del famoso Quartetto Italiano.

Il Quartetto di Cremona nasce nel 2000 all’Accademia Stauffer, nella città da cui prende il nome, sotto l’egida di Piero Farulli del Quartetto Italiano e con Hatto Beyerle dell’Alban Berg Quartett. Il programma prevede tre quartetti e un omaggio a Giacomo Puccini. Il concerto si aprirà con la musica del compositore a cui il festival è dedicato, Luigi Boccherini. Nella nozione comune il nome di Boccherini è legato principalmente al genere del quintetto a due violoncelli. Tuttavia, al quartetto il compositore dimostrò una dedizione che andava ben al di là delle mutevoli contingenze professionali. Immancabile, dunque, il suo Quartetto op. 2 n. G164. Il programma prosegue con un salto nella modernità di Ottorino Respighi e il Quartetto n. 1 in re maggiore, quindi con Giuseppe Verdi e il Quartetto in mi minore, unica composizione di musica da camera sopravvissuta nel catalogo verdiano. In chiusura, ecco Puccini e la sua Elegia per archi “Crisantemi”, composta nel 1890, in una sola notte, per la morte di Amedeo di Savoia, duca d’Aosta, ma sopravvissuto all’occasionalità poiché il materiale musicale venne usato per il finale della Manon. Crisantemi, eseguito per la prima volta il 26 gennaio 1890 al Conservatorio di Milano dal Quartetto Campanari, riscosse subito un tale successo da dover essere ripetuto nello stesso concerto.