Lettera accorata di Roberto Barbi “Ridatemi la squalifica a vita”

Lettera accorata di Roberto Barbi “Ridatemi la squalifica a vita”

Guido Casotti -

di Guido Casotti -

ATLETICA - "Ridatemi la squalifica a vita". Esasperazione e profonda delusione nella richiesta che l'ex-maratoneta lucchese Roberto Barbi, squalificato a vita dieci anni or sono per doping, ha inviato in queste ore alla Procura Nazionale e al Tribunale nazionale antidoping nonchè al presidente del Coni, Giovanni Malagò.

” Ridatemi la mia condanna per intero” dice Barbi. “E’ un questione di dignità” gli fa eco il suo legale Fausto Malacchi. Noi tv aveva ospitato Barbi e Malucchi un paio di mesi fa quando ancora era viva in loro la speranza di potere tornare a correre anche subito basandosi soprattutto sull’ampia collaborazione prestata da Barbi sullo scottante tema della lotta al doping. Senza dover aspettare il 2024 o addirittura il 2032 ma così non è stato.