L’applauditissimo ritorno di Manon Lescaut al Festival Puccini

L’applauditissimo ritorno di Manon Lescaut al Festival Puccini

Redazione

di Redazione

TORRE DEL LAGO - Prima (e unica) data nel cartellone 2018 del Festival Puccini per Manon Lescaut, il capolavoro di Giacomo Puccini che regalò fama e successo al Maestro nel 1893 al suo debutto, prima opera composta in riva al lago di Massaciuccoli.

Il quarto titolo pucciniano in programma al Festival è andato in scena giovedi sera con grande successo al gran teatro di Torre del Lago con solisti, orchestra e coro del teatro dell’opera di Tiblisi, diretti dal giovane e bravo direttore lettone Martins Ozolins. L’opera è stata proposta in una unica serata in una mise en espace semiscenica a cura di Luca Ramacciotti .

Era il 1893 quando Puccini, trasferitosi da due anni a Torre del Lago, lontano dai contrasti familiari causati dalla gelosia della moglie Elvira, trovò la pace e la concentrazione necessaria per la produzione dei suoi capolavori. Alla stesura del libretto di “Manon” ricavato dall’omonimo romanzo dell’abate Prévost, collaborarono, in varia misura e sotto la sferza dell’incontentabile Puccini, Marco Praga, Domenico Oliva, Giuseppe Giacosa, Luigi Illica, Ruggero Leoncavallo e lo stesso editore Giulio Ricordi, al quale Puccini era legato da profonda stima e amicizia.

Rappresentata trionfalmente al Teatro Regio di Torino il 1° febbraio 1893, l’opera rivelò subito al pubblico il genio del compositore, che inaugurava, con il tormentato personaggio della protagonista, la serie delle dolorose eroine, destinate in futuro a così grande popolarità.