Nick Cave incanta il Summer Festival

Nick Cave incanta il Summer Festival

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

LUCCA - Uno spettacolo grandioso, un'esperienza quasi mistica per i novemila che hanno assistito al ritorno sul palco del Summer Festival di Nick Cave ed i suoi "Semi cattivi".

 

Un’assenza di cinque anni, cinque anni che hanno segnato profondamente le sonorità dell’artista australiano, con la morte del figlio il 14 luglio del 2015 e l’uscita dell’ultimo album, the Skeleton Three , un disco denso di atmosfere cupe e poetiche. E l’attesa è stata ampiamente ripagata da una performance di più di due ore e mezza aperta dalla potente Jesus Alone, brano di apertura anche dell’ultimo disco.

 

Da lì il concerto è stato un crescendo quasi ipnotico, dove la band ha dato fondo a tutte le energie, trascinata da Cave e da Warren Ellis, vero e proprio alter ego del cantante, eccezionale anello di congiunzione tra lui e gli altri componenti dei Bad Seeds. Ma grande spazio c’è stato anche per brani riflessivi, come Distant Sky, con la proiezione sul maxi schermo di Else Torp, fino al gran finale, con Cave che invita il pubblico sul palco, per brani come Push the sky away. E poi, quando tutto sembrava finito, il ritorno sul palco con la chiusura sulle note di Ring Of Saturn ad inchiodarsi nella testa degli spettatori, molti dei quali hanno lasciato piazza con gli occhi lucidi dall’emozione.