Alla guida di un’auto bulgara, fermato a Pietrasanta

Alla guida di un’auto bulgara, fermato a Pietrasanta

Redazione

di Redazione

PIETRASANTA - Guidava un’auto sottoposta a sequestro amministrativo in Italia che per eludere il fisco aveva immatricolato in Bulgaria. Il giovane, fermato nel corso di un controllo di routine della polizia municipale di Pietrasanta coordinata dal responsabile del comando, Giovanni Fiori, aveva già commesso diverse violazioni nel comune per il quale sono in corso le necessarie verifiche. Il giovane, stando al rapporto della polizia municipale, per eludere il fisco italiano aveva immatricolato la sua auto in Bulgaria.

“Grazie ai controlli – spiega Andrea Cosci, Assessore alla Polizia Municipale – è emerso che il potente veicolo in realtà era ancora immatricolato in Italia, non radiato dal Pubblico Registro Automobilistico e sottoposto a fermo amministrativo fiscale. In pratica il proprietario ha cercato di eludere il fisco che aveva applicato il fermo ed esportando abusivamente il mezzo immatricolandolo in Bulgaria”. Oltre che per circolazione con veicolo sottoposto a gravami fiscali, gli agenti hanno sanzionato il giovane per non aver comunicato al pubblico registro automobilistico la radiazione del mezzo per esportazione. La sanzione, circa 900 euro, è stata pagata immediatamente dal giovane per poter rientrare in possesso del veicolo. “I controlli – spiega Fiori – hanno evidenziato inoltre che l’intestatario del veicolo aveva a suo carico anche una serie di altre violazioni commesse nel nostro Comune e per le quali è in corso il perfezionamento della notifica”. Sono tanti gli italiani, ma anche gli stranieri presenti ormai stabilmente nel nostro paese, che immatricolano l’automobile in un paese dell’Est, soprattutto in Romania e Bulgaria, con il fine principale di risparmiare sul costo dell’assicurazione, evitare il pagamento delle multe ed eventuali superbolli.