Fossa Farabola ricoperta di alghe: il caso

Fossa Farabola ricoperta di alghe: il caso

Redazione

di Redazione

VIAREGGIO - Un maleodorante prato verde ricopre da diverse settimane il Fosso Farabola alla periferia cittadina. Un tappeto di alghe che conferisce un aspetto malsano al torrente, emana cattivi odori e fa temere per la sopravvivenza dei pesci.

Euglena viridis, questa la specie di alga individuata dai tecnici di Arpat che la scorsa settimana hanno fatto un sopralluogo. A monte del depuratore la Farabola è pulita, mentre a valle dello scarico è completamente verde. Si definisce “bloom algale”, un fenomeno dovuto all’alta temperatura dell’acqua (oltre 30 gradi) unita alla presenza di sostanze azotate e fosforate in uscita dal depuratore.

Dalle analisi eseguite è escluso che le alghe siano tossiche, ma Arpat ha comunque intimato al Comune di Viareggio e al Consorzio di Bonifica di rimuovere urgentemente le alghe per scongiurare una moria di pesci o eventuali problemi igienico-sanitari.

A distanza di una settimana le alghe restano lì, e molti residenti continuano a denunciare odori di fogna che provengono dalla Farabola. Un caso che si aggiunge all’irrisolto rebus delle continue malodoranze che arrivano dalla periferia di Viareggio, specie in queste notti caldissime. Continue le segnalazioni dei cittadini che esasperati si sono rivolti ad Arpat, al Comune e alla Polizia Municipale. Ma ad oggi senza risultati.