23mila pezzi sequestrati sulle spiagge durante l’estate a Pietrasanta

23mila pezzi sequestrati sulle spiagge durante l’estate a Pietrasanta

Redazione

di Redazione

PIETRASANTA - 23mila pezzi sequestrati sulle spiagge durante l’estate per un valore commerciale di oltre 100mila euro. Si tratta di vestiti, borse, borsellini, scarpe, prodotti per cellulari e Ipad, giocattoli ed altri prodotti destinati alla vendita abusiva sotto gli ombrelloni condotta quindi illegalmente.

Per la precisione: 1567 sono gli articoli con marchio contraffatto sottoposti sequestro giudiziario, 1218 quelli di varia natura trovati nei nascondigli tra passi a mare ed aree demaniali. 93 sono invece i chilogrammi di bigiotteria rinvenuta. E’ il bilancio finale dell’attività di contrasto all’abusivismo commerciale in spiaggia della Polizia Municipale del Comune di Pietrasanta coordinata dal Responsabile, Giovanni Fiori. Il Comune aveva aderito al progetto del Viminale “Spiagge sicure”. “Il bilancio finale è impressionante per la quantità di merce sequestrata, ma anche per il so valore. E’ un’attività impressionante per un comune come il nostro, spiega il sindaco Giovannetti, ma è una goccia rispetto ad una problematica con cui convive tutto il nostro litorale con decine e decine di ambulanti che ogni giorno prendono d’assalto le spiagge proponendo ogni tipologia di prodotto danneggiando chi invece ogni giorno alza la saracinesca, paga le tasse e mantiene gli impegni con la sua comunità e con i suoi dipendenti. Pietrasanta, aggiunge il proimo cittadino, è pronta a sedersi ad un tavolo con tempi e modi giusti per studiare una strategia comune per far scomparire il commercio abusivo sul litorale versiliese. Vogliamo evitare che arrivino in spiaggia si chiede il sindaco? Gli interventi devono essere fatti a stazioni, fermate autobus e controllando gli accessi al mare. Tutti insieme possiamo dare una risposta ed essere di esempio”.
Il contrasto di Pietrasanta all’abusivismo commerciale e all’illegalità è stato affrontato evitando inseguimenti tra gli ombrelloni e raid tra i bagnanti: “siamo andati a cercare i nascondigli – spiega Cosci, Assessore alla Polizia Municipale.