Castelnuovo-Grosseto, un ghiotto anticipo dal sapore di antica nobiltà

Castelnuovo-Grosseto, un ghiotto anticipo dal sapore di antica nobiltà

Guido Casotti -

di Guido Casotti -

CALCIO ECCELLENZA - In Eccellenza ghiotto anticipo sabato pomeriggio (ore 17,30) al Nardini tra Castelnuovo e la capolista Grosseto. Compito sulla carta davvero arduo per i gialloblù che però dovrebbero riavere almeno per uno spezzone di partita Gabriele Gori, il loro uomo migliore. Lo scorso aanno finì con uno spettacolare 3 a 3.

 

C’era una volta Castelnuovo-Grosseto non tanto tempo fa che si giocava in serie C, tra i professionisti. Oggi Castelnuovo-Grosseto è un bigmatch, vero, ma solo in Eccellenza che non è proprio la stessa cosa. Le due formazioni si affronteranno nell’anticipo della terza giornata di andata sabato (ore 17,30) sul terreno dello stadio Alessio Nardini. Gara di indubbio fascino che dovrebbe richiamare il pubblico delle grandi occasioni sulle tribune dell’impianto castelnuovese. Intanto perchè arriva la capolista del campionato a punteggio pieno, seppur in coabitazione con il Montignoso. E poi l’appassionata tifoseria garfagnina vuol capire di che pasta è fatta la squadra affidata a Riccardo Contadini. Il Castelnuovo viene dalla secca sconfitta di Piombino dove d una volenterosa manovra non ha fatto riscontro però alcuna concretezza negli ultimi 20 metri. Il tecnico gialloblu conta molto e spera che il graduale rientro di Gabriele Gori sappia compensara e colmare quella che è parsa una discreta lacuna. Naturalmente il Grosseto è interlocutore scomodo e costruito per vincere e tornare in serie D. Quindi match complicato per Cecchini e compagni che dovranno sfoderare una grande prova. Il pallone racconta che lo scorso anno (era il 29 ottobre) al Nardini finì con un pirotecnico 3 a 3. Maremmani avanti dopo una manciata di minuti con Nigiotti ma gialloblù capaci di ribaltare il punteggio prima con un rigore di Cecchini e poi con una rete di Nardi. Nella ripresa nuovo ribaltamento degli ospiti a segno con una doppietta di Vegnaduzzo. Ma in pieno recupero ancora un rigore, stavolta trasformato con freddezza da Gori, sancì il definitivo 3 a 3.