2018/2019: fuga dal Porta Elisa: pubblico rossonero ai minimi storici

2018/2019: fuga dal Porta Elisa: pubblico rossonero ai minimi storici

Guido Casotti -

di Guido Casotti -

CALCIO C - Sarà la solita estate a dir poco confusa e...travagliata. Oppure le ridondanti incertezze societarie. O forse il prezzo dei biglietti quasi raddoppiato rispetto allo scorso anno. O ancora l'imminente pesante penalizzazione in arrivo. E che tutto ciò farà sì che sarà (ahinoi) la solita trita e ritrita annata a dir poco sofferta e complicata.

Quello che emerge con forza in questo primo scorico di campionato è che il numero degli spettatori al Porta Elisa è in deciso e netto calo. Dopo tre gare casalinghe (Arezzo, Carrarese e Cuneo), nonostante il calore dei fedelissimi, il numero medio degli spettatori si è attestato a sole 1233 presenze, abbonati compresi, anche se il numero esatto delle tessere staccate non è mai stato comunicato e anche ciò è motivo di riflessione.

Il massimo, si fa per dire, degli spettatori con l’Arezzo (1648), il minimo con la Carrarese (1000). Pochi di più (1050) domenica scorsa con il Cuneo. Cifre decisamente lontane dallo scorso anno quando il Porta Elisa viaggiava ad una media di 2128 spettatori a partita, con 1398 abbonati. Numeri che avevano spinto il pubblico rossonero, nonostante un campionato modesto, fino al quarto posto assoluto dietro solo a realtà importanti e molto calorose come Pisa, Livorno e Siena. In questo inizio di stagione invece, il Porta Elisa occupa solo l’ottavo posto come presenze (persi quindi ben quattro posti), preceduto da Pisa (5963), Novara (3177) Siena (2839), Piacenza (2442), Arezzo (2021), Pro Vercelli (1715) e Alessandria (1659).

E pensare che la gente avrebbe ancora tanta voglia di Lucchese. Lo testimoniano i tantissimi messaggi che settimanalmente ci giungono il giovedi sera nel corso della trasmissione “Curva Ovest”. La sensazione, e qualcosa di più, è che tanta gente si sia disamorata soprattutto di questa società e che sarebbe quantomai opportuna una sollecita svolta. Anche se l’impressione, e purtroppo non solo quella, è che dietro l’angolo ci sia solo il vuoto.