Andando per mare: la dura vita del pescatore

Andando per mare: la dura vita del pescatore

Redazione

di Redazione

VIAREGGIO - Viareggio ed uno dei mestieri più antichi. Il lavoro di chi vive di mare è sicuramente affascinante, come tutti i nodi che legano l'uomo alla natura. Fa venire in mente le lunghe notti stellate, le albe estive, lo sciacquio delle onde sulla prua, la bonaccia pomeridiana e tante, tante figure letterarie.

Ma oltre la poesia c’è di più. C’è prima di tutto un sapere tramandato da padre in figlio, la perizia di fare nodi e di scioglierli, l’invidiabile capacità di essere delicati al momento giusto e forti, anzi fortissimi quando è tempo di issare le reti.
I pescatori a Viareggio sono ancora tanti. Molti quelli della nuova generazione, giovanissimi o adulti, energici ma anche confortati dai nuovi ritrovati meccanici e tecnologici per pescare con minore difficoltà. Poi ci sono i vecchi – i grandi vecchi come verrebbe la tentazione di dire – loro sono quelli che hanno lavorato per decenni in maniera eroica senza comodità, né stregonerie moderne. Il mare lo conservano negli occhi sempre pieni di luce e nelle mani disastrate. Rimangono in spiaggia o sui moli a riparare le reti, o a creare arnesi per la pesca nelle loro piccole botteghe davanti alla Darsena. Tutti senza eccezione amano raccontare.