LUCCA - L'azienda ha comunicato l'impossibilità di partecipare al tavolo convocato dal consigliere Simoncini nella quale sarebbero state avanzate le richieste per l'accesso alla cassa integrazione. Baccelli, Bonfanti e Guidotti: "Siamo estremamente preoccupati".

“Apprendiamo con sconcerto che l’incontro, fissato da tempo, tra Nora-Spirale e sindacati, in programma giovedì nella sede lucchese di Confindustria Toscana Nord, è stato rimandato per motivi di indisponibilità da parte dell’azienda”. Ad annunciarlo sono il consigliere regionale Stefano Baccelli, il sindaco di Pescaglia, Andrea Bonfanti e il consigliere comunale con delega al lavoro del Comune di Lucca, Roberto Guidotti.

“Per giovedì – dichiarano i rappresentanti istituzionali – attendevamo dall’azienda una risposta riguardo alle diverse richieste formulate nell’incontro della scorsa settimana con Gianfranco Simoncini, consigliere per il lavoro del presidente della Regione Enrico Rossi, cioè in primo luogo il ritiro immediato di tutti i licenziamenti per i dipendenti di Monsagrati e, in subordine, l’attivazione della Ccssa Integrazione straordinaria. Risposte che la Nora-Spirale si era infatti impegnata a fornire entro pochi giorni. Purtroppo, alla luce dell’incontro saltato, siamo estremamente preoccupati. Invitiamo quindi l’azienda a riconvocare quanto prima il tavolo, perché in ballo c’è il futuro di 42 lavoratori e lavoratrici e non c’è tempo da perdere”.

La paura è che il motivo dell’arretramento da parte della Nora-Spirale sia motivato con il voler far scorrere inesorabilmente il tempo, avvicinando il più possibile la data del 20 dicembre, data dopo la quale i dipendenti non avranno più un posto di lavoro.  Ribadiamo quindi la necessità impellente – proseguono – che sia convocato in tempi brevissimi il tavolo di concertazione al MISE, così come chiesto la scorsa settimana dalle organizzazioni sindacali nazionali.