Ghiviborgo ospita la forte Pianese, ultima big allo stadio delle Terme

Ghiviborgo ospita la forte Pianese, ultima big allo stadio delle Terme

Guido Casotti -

di Guido Casotti -

CALCIO D - Ghiviborgo-Pianese è il match clou della 14esima giornata di andata. Allo stadio delle Terme si affrontano infatti la terza e la quarta forza del campionato: le più immediate inseguitrici delle capolista Tuttocuoio e Ponsacco. Tra l'altro i maremmani saranno anche l'ultima grande di passaggio a Bagni di Lucca. Pagliuca conferma l'undici che ha stravinto a Forte dei Marmi.

 

Le prime due della classe: Ponsacco e Tuttocuoio sono già passate da queste parti e se la sono vista brutta. Curiosamente, però, entrambe sono uscite indenni pareggiando 2 a 2 ma rischiando parecchio, in particolare i neroverdi. Da queste parti è il campo del Ghiviborgo che finora, e fino a prova contraria, rimane lo stadio delle Terme di Bagni di Lucca. In attesa del nuovo Carraia. Così, a distanza di qualche settimana sempre da queste parti sale un’altra grande, ovvero la Pianese che in classifica occupa il quarto posto, a tre punti dallo stesso Ghivi. Reduce dal tuonante 4 a 1 di Forte dei Marmi la squadra di Guido Pagliuca ha subito cancellato l’inopinato scivolone del turno infrasettimanale con l’Aglianese. Così il tecnico di Cecina dovrebbe e potrebbe ripartire dallo schieramento che ha maramaldeggiato al Necchi-Balloni con l’unica variante del rientro di Maccabruni al posto di Barsotti è squalificato. Ghiviborgo pertanto in campo con il consueto 4-3-1-2: Sottoriva in porta; Lecceti, Maccabruni, Diana e Dell’Orfanello in difesa; Ghini, Nolè e Marino cerniera mediana; l’ispiratissimo Chianese ad agire alle spalle di Frugoli e del capocannoniere Ortolini. Il Ghiviborgo cercherà di conquistare una vittoria che intanto vorrebbe dire restare agganciati al duo di testa e di proseguire in un torneo finora a dir poco esaltante. Pochi o forse nessuno un paio di mesi fa avrebbe ipotizzato dopo 13 giornate una posizione di classifica così importante. Chiaro che pur rimanendo saldamente coi piedi per terra, e senza nessuna iprocrisia, non si può più parlare di salvezza. La squadra di Pagliuca può togliersi grandi soddisfazioni anche perchè rispetto ad altre compagini nessuno le chiede di vincere il campionato.