Un nuovo progetto per la copertura della Cittadella

Un nuovo progetto per la copertura della Cittadella

Redazione

di Redazione

VIAREGGIO - C’è un nuovo progetto per la copertura della Cittadella del Carnevale e questa sembra essere la volta buona. L’idea, infatti, non è certo nuova, ma oggi i presupposti sono concreti e ben radicati nel territorio

C’è un nuovo progetto per la copertura della Cittadella del Carnevale e questa sembra essere la volta buona. L’idea, infatti, non è certo nuova, ma oggi i presupposti sono concreti e ben radicati nel territorio: Fondazione Carnevale e Navigo sono al lavoro da più di un anno su un piano che punta a fare rete tra gli enti e le aziende cittadine. Il progetto è stato illustrato a Firenze in occasione della presentazione del Carnevale. Una struttura leggera, a moduli, in carbonio, di alto valore architettonico integrato con tecnologia fotovoltaica. Sono queste le caratteristiche che dovrà avere la copertura mobile per la piazza  simbolo del Carnevale. Allo studio del progetto un pool di imprese della nautica, che vede come capofila lo studio di architettura Anchea Associati, che ha realizzato opere pubbliche e private in tutto il mondo tra cui, le cantine Antinori in Toscana e la riqualificazione del mercato centrale di San Lorenzo a Firenze. Un progetto evocativo perché rinnova gli albori della storia del Carnevale quando, alla fine dell’800, i carri allegorici trionfali erano opere costruite in legno, scagliola e juta, modellati da scultori locali e allestiti da carpentieri e fabbri che, nella Darsena di Viareggio, lavoravano nei cantieri navali.La struttura dovrà coniugare attenzione all’estetica, leggerezza e produzione di energia da fonti rinnovabli. L’ampio spazio della piazza potrà così essere utilizzato dagli artigiani costruttori al riparo dagli eventi atmosferici e, soprattutto, diventare un polo artistico al di fuori della stagione del Carnevale e quella balneare. L’altro aspetto innovativo riguarda la produzione di energia da fonte solare con la possibilità per l’intero complesso sottostante di autoalimentarsi con un basso impatto perl’ambiente. L’obiettivo, ad oggi, è quello di realizzare lo studio di fattibilità della copertra a moduli, per poi passare al reperimento dei finanziamenti previsti dal propgramma dell’Unione Europea e della Regione Toscana per un budget che arriva quasi a un milione mezzo di euro.