Carnevale di Viareggio, un giro d’affari di 30 milioni

Carnevale di Viareggio, un giro d’affari di 30 milioni

Redazione

di Redazione

VIAREGGIO - Cresce a dismisura l'industria di Burlamacco: quest’anno l'indotto dovrebbe toccare i 30 milioni, in ascesa di due milioni rispetto al 2018 e di 4 milioni, rispetto al 2017

Cresce a dismisura l’industria di Burlamacco: quest’anno l’indotto dovrebbe toccare i 30 milioni, in ascesa di due milioni rispetto al 2018 e di 4 milioni, rispetto al 2017.  Viareggio si inserisce in un quadro nazionale che registra numeri da capogiro in termini di giro d’affari. Se a Carnevale ogni scherzo vale, un movimento economico vicino ai 230 milioni è tutt’altro che uno scherzo. Soprattutto se cresce a un ritmo quasi quattro volte superiore a quello del prodotto interno lordo. Numeri che testimoniano, anche in materie di feste, il ritorno alla tradizione. E al momento di giocosa rottura rispetto al quotidiano che risale a oltre duemila cinquecento anni fa e che si chiuderà il 5 marzo, martedi grasso.l  Per quest’anno il giro d’affari mosso dal Carnevale arriverà a 228,5 milioni di euro, otto milioni e mezzo più dell’anno scorso e 28,5 milioni più del 2017. A rilevarlo una indagine del Centro studi CNA condotta in collaborazione con CNA Turismo e Commercio tra le imprese coinvolte nelle attività carnascialesche. Imprese che registrano in maniera crescente l’impennata di una nuova forma di turismo legata al Carnevale: il turismo esperienziale. Dalla realizzazione di maschere e di costumi alla produzione di piatti tipici, salati e dolci, sono sempre di più i turisti, italiani e stranieri, di ogni età e fascia sociale, che hanno voglia di partecipare, oltre che di assistere, di agire, di “sporcarsi le mani”. Alle spalle di Venezia che, con un giro di affari stimato intorno ai 65 milioni, fa la parte del leone, c’è subito Viareggio che si piazza al secondo posto per movimento economico generato dal Carnevale.