Turismo balneare, 2018 in frenata: ma il cibo fa da traino

Turismo balneare, 2018 in frenata: ma il cibo fa da traino

Redazione

di Redazione

CARRARA - E' un turismo balneare in rallentamento quello fotografato dalle centinaia imprese presenti a Tirreno Ct e Balnearia, le due fiere di riferimento del settore, inaugurate domenica e in pieno svolgimento a Carrara Fiere fino a giovedì. Il 2018 ha visto infatti una frenata delle presenze in riva al mare, anche in Toscana.

Se nel 2017 il comparto turistico italiano ha fatto registrare un’impennata di oltre il 4%, nel 2018 la crescita è rallentata, segnando un +1,4% di incremento, pari a circa 426 mln di presenze, trainate soprattutto dagli stranieri. Le località balneari italiane hanno subito uno stop registrando solo un +0,2%, dietro a laghi e terme. La costa toscana, Versilia compresa, ha subito un calo generale col segno meno. Le uniche località costiere col segno più Livorno e Maremma. Il mare nostrano avrebbe subito maggiormente la forte concorrenza dei competitor stranieri del bacino mediterraneo.

Dai padiglioni di Carrara, dove centinaia di espositori mostrano le novità nelle forniture e nelle attrezzature, si prepera la stagione imminente. A cercare di rincuorare i balneari, versiliesi e non, è arrivato lunedì mattina il Ministro del Turismo Gian Marco Centinaio, che – dopo l’estensione a 15 anni delle concessioni demaniali – ha promesso di andare avanti per escludere gli stabilimenti dalla direttiva Bolkestein. Nelle prossime settimana sarà convocato un tavolo tecnico con Comuni, Regioni e associazioni di categoria.

Notizie positive arrivano dall’enogastronomia, vero traino del turismo. La degustazioni e il fattore cibo in generale oggi spingono quasi la metà dei turisti a partire e condizionano la scelta la località delle proprie vacanze. E non a caso il settore food è il vero protagonista tra gli stand di Tirreno Ct, da ormai 39 edizioni.