Valdicastello ricorda Carducci

Valdicastello ricorda Carducci

Redazione

di Redazione

PIETRASANTA: ‘Quel che mi piace è Pietrasanta’, scrisse un giorno Giosuè Carducci in una lettera in cui esprimeva tutto il suo affetto per la cittadina anima storica della Versilia. Era un legame forte quello con la sua terra natale e rivelatore della sua stessa poetica

‘Quel che mi piace è Pietrasanta’, scrisse un giorno Giosuè Carducci in una lettera in cui esprimeva tutto il suo affetto per la cittadina anima storica della Versilia. Era un legame forte quello con la sua terra natale e rivelatore della sua stessa poetica. Un sentimento ricambiato da una comunità che in questo gigante della letteratura riconosce le proprie origini e che oggi si è riunita per celebrare il 112esimo anniversario della morte del grande poeta. E’ stata una vera e propria festa quella che si è tenuta nella casa natale a Valdicastello partecipata da tanti studenti che hanno omaggiato il poeta vate con canti, balli e poesie. Una cerimonia non convenzionale preceduta dalla deposizione della corona di alloro e proseguita con la performance degli studenti delle classi 1 e 2 C della scuola media Barsanti ispirate all’Inno di Mameli e al celebre componimento “Pianto antico”. Un bel pubblico e tanta commozione nei momenti più coinvolgenti. “Casa Carducci è una colonna portante della nostra offerta culturale. – ha ricordato il sindaco durante il suo intervento – Ed è per questo che dobbiamo sfruttare tutte le sue potenzialità. Il Museo è stato riaperto poche settimane fa dopo nuovi e necessari interventi, ma il lavoro non è certo finito qui. Stiamo promuovendo tutti i nostri cinque musei con vigore e con nuove strategie di comunicazione. Sarà un anno  impegnativo dal punto di vista delle iniziative: a fianco del Premio Nazionale e del Premio per le scuole con le premiazioni finali in Piazza Duomo abbiamo in programma tanti eventi per tenere viva la fiamma della cultura e della poesia, della cultura e del turismo”.