Allarmi GPS per il personale sanitario a rischio

Allarmi GPS per il personale sanitario a rischio

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

LUCCA - L'Ordine dei Medici di Lucca ha deliberato l'acquisto di 19 dispositivi di sicurezza per cercare di far fronte alla richiesta di tutela da parte del personale più esposto a rischio di aggressioni. Presentato anche un opuscolo con le linee guida per identificare le violenze domestiche.

L’aumento delle aggressioni nei confronti del personale sanitario è stato a più riprese denunciato dall’Ordine dei Medici. I più a rischio sono gli operatori impegnati nella guardia medica, nei pronto soccorso e nei reparti psichiatrici. Per cercare di dare un supporto concreto al personale esposto a questi rischi, l’ordine ha acquistato 19 dispositivi di sicurezza in grado di geolocalizzare l’operatore ed eventualmente lanciare un segnale di allarme collegato alle forze dell’ordine oppure di mettersi in contatto con la centrale operativa per far ascoltare l’audio della stanza da cui proviene la chiamata.

 

Insieme alla presentazione di questa nuova dotazione, in occasione della festività della donna, è stato curato dalla dottoressa Piera Banti, responsabile del codice Rosa di Lucca e Castelnuovo, un opuscolo informativo da distribuite ai medici di base per aiutarli a individuare i sintomi di una violenza domestica, con le linee guida e le domande specifiche per poter capire se il medico si trova di fronte a un caso del genere.