Sea o Ersu? Si decide a fine maggio

Sea o Ersu? Si decide a fine maggio

Redazione

di Redazione

CAMAIORE – E' tutto rimandato al 23 maggio. In quella data si saprà se è nullo oppure valido l'affidamento diretto fatto a febbraio dal Comune di Camaiore a Ersu per il servizio di igiene ambientale e raccolta dei rifiuti, dopo 16 anni con Sea Ambiente.

Nell’udienza di martedì mattina di fronte al Tar è caduta la richiesta di sospensiva, per andare a discutere direttamente nel merito la questione, ormai nota. Ad impugnare gli atti prodotti dalla Giunta Del Dotto e dal Consiglio comunale era stata Sea Ambiente. Il gestore attuale, di fronte alla richiesta di Ersu e Camaiore di andare dritti al merito, ha rinunciato alla richiesta di sospensiva, ottenendo che fino al 23 maggio tutto resti congelato. Ovvero che Ersu e Camaiore non “diano impulso né giurdico né materiale” all’accordo fatto.

Il che significa che Ersu non potrà entrare in servizio con la raccolta dal 1° maggio come stabilito nel contratto con il Comune di Camaiore, che sembra intenzionato a portare comunque avanti le trattative sindacali per preparare il passaggio di consegne.

Nessuna delle due parti in causa si crede sconfitta. “Una moratoria utile per tutti, in vista del 23 maggio” – è il commento del sindaco Camaiore Alessandro Del Dotto, che aggiunge. “La vera soluzione sta nella rinuncia al ricorso e alle altre costituzioni in giudizio e sta in una transazione sui contenziosi civili.” Tradotto: che Sea seppellisca l’ascia di guerra.

Non si fa attendere la replica del presidente di Sea Ambiente Fabrizio Miracolo. “Sea Ambiente non rinuncia a nessuna azione. La vera soluzione è che Del Dotto prenda atto che è sulla strada sbagliata.”

Sea ha chiesto al Comune il pagamento di quasi tre miloni di euro dovuti per il servizio. Mentre tocca addirittura i 18 milioni di euro la richiesta di risarcimento presentata da Sea per i mancati guadagni di qui a 2050, anno della scadenza naturale del contratto.