Emergenza plastiche in mare: il Tirreno fa (poco) meglio del Mediterraneo

Emergenza plastiche in mare: il Tirreno fa (poco) meglio del Mediterraneo

Redazione

di Redazione

VIAREGGIO - Salvare il mare dalla plastica è ancora possibile. E' un messaggio di speranza quello emerso dal convegno organizzato nell'ambito del VI Memorial Vincenzo Simonini al Museo della Marineria. Presenti molti esperti del settore da tutta la Toscana.

Un’emergenza ormai chiara a tutti quella delle macroplastiche,  ammucchiate sui fondali marini, e delle microplastiche, inferiori ai 5mm, o addirittura nanoplastiche, quasi invisibili, che mettono a serio rischio l’ecosistema e la sopravvivenza di molti pesci.

Arpat ha iniziato a monitorare le plastiche nelle acque solo dal 2015 con l’attivazione della Marine Strategy europea. Un quadro ancora incompleto ma già abbastanza significativo per i mari toscani, al momento – dai dati ufficiali – leggermente sotto la media di inquinamento da plastica.

In pochissimi anni però, viene osservato, la cultura plastifree del riciclo si è diffusa e ottenendo i primi risultati nell’opinione pubblica, più sensibile allo smaltimento dei rifiuti.