La tradizione delle fiorite capannoresi

La tradizione delle fiorite capannoresi

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

CAPANNORI - Tante le "fiorite" realizzate sul territorio del comune di Capannori in occasione della ricorrenza del Corpus Domini. I classici tappeti colorati realizzati con petali di fiori, semi, foglie e pietre hanno impegnato le comunità parrocchiali che si sono cimentate in questa tradizione secolare.

La prima è stata quella di Segromigno, domenica 16, poi il 23 è stata la volta del capoluogo, di Marlia e di San Colombano. Qua siamo proprio davanti alla chiesa dei santi Quirico e Giulitta, dove i parrocchiani hanno voluto dedicare la fiorita all’arrivo dell’ Arcivescovo Giulietti, che proprio da qua ha ripreso il suo percorso di pellegrinaggio fino a giungere alla cattedrale di Lucca. Ben rappresentato il messaggio del cammino e della comunità in un percorso che giunge fino al suo traguardo ideale, il Volto Santo. Adesso l’appuntamento è per domenica 30, quando la tradizione delle fiorite capannoresi giungerà all’apice, con la realizzazione della grande fiorita a Camigliano, nel viale di fronte a villa Torrigiani e che vedrà impegnate oltre 200 persone.