CAMAIORE - Dopo mesi e mesi di scontri politici e battaglie giudiziarie è partito a Camaiore con il 30 settembre il servizio di raccolta rifiuti e igiene ambientale di Ersu, il nuovo gestore scelto dall'amministrazione Del Dotto dopo circa 16 anni di servizio con la società Sea.

E così è arrivato il giorno del debutto dei mezzi Ersu nelle piazze e nelle strade camaioresi per lo spazzamento meccanico. E soprattutto l’annunciata estensione del porta a porta per la prima volta a tutto il territorio comunale, dal mare alla collina. Quasi tutte le utenze domestiche, circa 15.500, hanno ritirato i kit per la differenziata nei tre punti di raccolta: alla Misericordia di Lido e Camaiore e al centro civico di Orbicciano, dove la gente si è messa in fila anche nell’ultimo giorno utile per ritirare i nuovi bidoncini. Dal 2 ottobre lo si potrà fare solo alla sede di Ersu in via Pontenuovo a Pietrasanta.

I vecchi bidoncini di Sea – fa presente il Comune – possono essere tenuti per uso personale ma il conferimento dovrà avvenire esclusivamente con i nuovi dotati dei codici a barre per il tracciamento esatto dei i rifiuti.  I sacchetti del vecchio gestore potranno essere utilizzati fino a esaurimento scorte.

Una rivoluzione, insomma, per decine di migliaia di camaioresi: sia per chi era abituato ai cassonetti  – scomparsi da tutto il territorio – sia per chi aveva già la differenziata a domicilio, oggi alle prese con nuovi orari e metodi. Per entrare a regime serviranno diversi giorni di rodaggio, ma qualche effetto collaterale – prevedibile – già si è presentato, come l’abbandono selvaggio di rifiuti là dove sorgevano i cassonetti.

Il tanto controverso passaggio da Sea a Ersu, costato al Comune un ricorso al Tar e poi al Consiglio di Stato, è dunque realtà. Ma per capire se sarà definitivo c’è ancora  da attendere l’udienza di merito del 24 ottobre, quando i giudici di Palazzo Spada – che già hanno negato la sospensiva cheista da Sea – stabiliranno definitivamente se l’affidamento diretto sia legittimo o meno.