Paolo Andreucci debutta al Nido dell’Aquila; incertezza sul 2020

Paolo Andreucci debutta al Nido dell’Aquila; incertezza sul 2020

Guido Casotti -

di Guido Casotti -

MOTORI - Il pluricampione italiano rally è alla vigilia del suo esordio al rally Nido dell'Aquila, penultimo appuntamento del CIRT. Paolo Andreucci ha vissuto una stagione interlocutoria ma non svela ancora il suo futuro.

 

Ci siamo. Si corre venerdì e sabato il Rally Nido dell’Aquila, penultima tappa del Campionato Italiano Rally Terra 2019, corsa che segnerà l’esordio nella gara umbra di un debuttante particolare come Paolo Andreucci. L’undici volte campione italiano rally riprende il suo cammino stagione nelle vesti (praticamente inedite) di terraiolo, dopo i ripetuti trionfi nel CIR: a bordo della vettura con cui è ormai in simbiosi da parecchi anni: la Peugeot 208 T16 R5. Alle note di Ucci ci sarà Rudy Briani. Il grande campione di Castelnuovo Garfagnana si prepara ad affrontare in questo fine settimana il suo terzo appuntamento stagionale nel CIRT, dopo i podi ottenuti al rally dell’Adriatico e al San Marino con due terzi posti e aver marcato visita al Rally Italia Sardegna. Al Nido dell’Aquila Ucci se la vedrà con avversari tosti come il corso Consani, leader del campionato e vecchia conoscenze quali Umberto Scandola, grande specialista della terra, e Simone Campedelli.  Insomma una lotta serra e dura per salire di nuovo sul podio. Per il resto Ucci ha vissuto un 2019 caratterizzato anche dall’impegno come coach Peugeot e nel ruolo di mentore del giovane equipaggio formato da Tommaso Ciuffi e Nicolò Gonella, impegnati con la 208 R2 nel Campionato Italiano Rally. Infine sul futuro, ovvero sul 2020, Andreucci non si sbilancia: vorrebbe correre ancora ma conoscendone il grande orgoglio certamente non ad ogni costo. Lui la storia l’ha già fatta e non deve dimostrare più nulla.