Questo piccolo ma grande Ghiviborgo adesso spaventa il campionato

Questo piccolo ma grande Ghiviborgo adesso spaventa il campionato

Guido Casotti -

di Guido Casotti -

SERIE D - Formidabile finora il ruolino di marcia del Ghiviborgo co-capolista con la Fezzanese del girone A. Dopo tre giornate la squadra del Pacio Fanani viaggia a punteggio pieno con due vittorie in trasferta. Sei le reti segnate e solo due quelle subìte. Un avvio inaspettato anche se la società predica umiltà e continua a parlare solo di salvezza.

 

Immacolato, splendido e…inaspettato. Al di là di ogni più rosea previsione. Il cammino del Ghiviborgo capolista a punteggio pieno seppur in compagnia della Fezzanese, non può definirsi in altro modo. Atteso dalla sfida interna (si fa per dire) di domenica prossima contro la blasonatissima Lucchese, la squadra della Valle del Serchio gioca e si gioca una gara che comunque vada passerà alla storia. Chiaro che sul blasone non c’è partita ma sul resto sicuramente il derby sarà combattuto eccome… Dunque finora la formazione di Fanani ha vinto sempre. Alla prima giornata si è imposta come stiamo vedendo 2 a 0 sul campo della Lavagnese grazie alla doppietta nel finale del centravanti Lucatti, uno che rischia di non far rimpiangere un certo Ortolini. Alla seconda il Ghivi concede il bis battendo allo stadio delle Teme di Bagni Lucca per 2 a 1 il Vado, altra ligure di passaggio. Gran primo tempo dei biancorossoazzurri che vanno a segno alla mezz’ora con l’ottimo centrocampista Aprile che incorna di testa su cross di capitan Borgia e raddoppiano prima dello scadere con il solito Lucatti che trasforma un rigore concesso per atterramento dello stesso Aprile. Nella ripresa gli ospiti accorciano le distanze con Alessi. Ma sono altri tre punti in saccoccia. Il tris è servito domenica scorsa a Bra, provincia Granda, ovvero di Cuneo. Ancora Ghiviborgo scatenato nella fase di avvio. Vantaggio all’undecimo con Marin (poi espulso e che salterà la Lucchese) direttamente su punizione. Il raddoppio in avvio di ripresa con Lucatti infallibile dal dischetto. Rigore decretato per un mani su cross di Dell’Orfanello. I piemontesi dimezzano lo svantaggio con Casolla ma nonostante la superiorità numerica devono inchinarsi alla capolista. Già, il Ghiviborgo capolista. Quasi da non crederci ma è così e con pieno merito. Il Pacio dice di tenere profilo basso e ha ragione. Ma il suo Ghivi è pronto a sfidare la grande Lucchese.