E’ polemica sui “felpati” ai Comics; ma il direttore di Lucca Crea Vietina non ci sta

E’ polemica sui “felpati” ai Comics; ma il direttore di Lucca Crea Vietina non ci sta

Redazione

di Redazione

LUCCA - E' stata la polemica sui cosiddetti felpati, il personale addetto al portierato dei padiglioni, a scaldare la puntata di Dido dedicata a Lucca Comics. Anche quest'anno infatti alcuni gruppi politici hanno protestato definendo troppo bassa la loro paga, 4 euro e 60 centesimi l'ora, prefigurando in questo una qualche responsabilità di Lucca Crea.

Ed è anche nato un comitato con il provocatorio nome di “Lucca Crepa”. Dopo giorni di silenzio, il direttore di Lucca Crea, Emanuele Vietina, è sbottato definendo la polemica strumentale e priva di un reale contenuto. Vietina ha spiegato che Lucca Crea mette a bando i servizi svolti dai felpati, servizi che poi vengono aggiudicati a società specializzate nel settore. Lucca Crea si attiene scupolosamente alle regole e prende in considerazione solo aziende con contratti approvati dalle principali sigle sindacali. Ma più di questo non può fare, non può modificare i contratti o scegliere le aziende a proprio piacimento. Le regole si possono cambiare solo a livello nazionale. Ma la cosa paradossale ha aggiunto il direttore, e che Lucca Comics è uno dei pochi grandi festival in Italia che ha deciso di non usufruire del volontariato, scegliendo invece di dare un riconoscimento in denaro a tutti coloro che contribuiscono al successo della manifestazione. E invece viene attaccata proprio su questo aspetto. Al di là delle polemiche, Lucca Comics anche quest’anno veleggia verso un successo annunciato, con oltre 150 mila biglietti venduti quando mancano ancora 5 giorni all’inizio della manifestazione.