Lucchese in lenta e costante crescita; domenica severo esame col Prato

Lucchese in lenta e costante crescita; domenica severo esame col Prato

Guido Casotti -

di Guido Casotti -

CALCIO D - A mano a mano la Lucchese cresce. A mano a mano come il pezzo cantato da Rino Gaetano divenuto una sorta di inno al Porta Elisa e che pare assai gradito al presidente Bruno Russo. In effetti la prova della Lucchese vittoriosa 2-0 sul Fossano è stata più convincente rispetto alle gare precedenti.

 

Monaco l’ha schierata con il 4-4-2 e l’approccio è stato giusto. Almeno per un’ora la Lucchese ha macinato buone trame di gioco finchè la rumba delle sostituzioni (a noi 5 sembrano davvero troppe)  non ha stravolto l’assetto tattico delle due squadre. Ad esempio l’ingresso di Nolè al posto di Vignali ha comportato il passaggio al 4-3-3 utile a contenere l’assalto invero sterile del Fossano che tuttavia sarà bene ricordare era calato a Lucca forte del quarto posto in classifica. Casomai in casa rossonera rimane la difficoltà a trasformare in azione da rete il buon volume di gioco espresso. Probabile che la società possa intervenire sul mercato qualora si presentasse l’occasione giusta. Sul piano individuale spiccano le prove di capitan Benassi (un gol e quasi un altro) e di Ligorio in difesa; bene anche Cruciani in cabina di regia, infallibile cecchino dal dischetto. Un plauso al solito Nannelli spina nel fianco della difesa del Fossano mentre l’ingresso di Vignali e il ritorno di Remorini hanno conferito qualità e corsa a tutta la squadra. Ed ora anche la classifica comincia a d assumere una fisionomia più consona al blasone ma anche al valore di questa Lucchese. In tal senso sarà gara probante e test davvero importante la sfida di domenica prossima contro il Prato, una delle grandi favorite. Si giocherà al Piero Torrini di Sesto Fiorentino e i 90 minuti contro i lanieri dell’ex-Jacopo Fanucchi costituiranno una sorta di cartina tornasole per capire fin dove può arrivare la Pantera.