Spacciavano droga in casa: tre arresti

Spacciavano droga in casa: tre arresti

Redazione

di Redazione

VIAREGGIO - Una nuova operazione contro lo spaccio degli stupefacenti in Versilia messa a segno dai carabinieri di Viareggio che hanno arrestato tre persone. I tre sono stati colpiti da una misura cautelare emessa dal gip Trinci su richiesta del pm Elena Leone che ha coordinato le indagini.

Una nuova operazione contro lo spaccio degli stupefacenti in Versilia messa a segno dai carabinieri di Viareggio che hanno arrestato tre persone. I tre sono stati colpiti da una misura cautelare emessa dal gip Trinci su richiesta del pm Elena Leone che ha coordinato le indagini. In manette sono finiti due uomini e una donna: si tratta di Meher Mejeri, 33 anni, tunisino, Sacha Magnaini, 40 anni, viareggino e Elena Croitoru, anche lei 40enne di origini rumene.Lo scorso settembre, i tre erano stati già arrestati in flagranza dai carabinieri nel corso di un blitz antidroga poiché sorpresi a spacciare sostanze stupefacenti all’interno della loro abitazione.
A seguito di quell’episodio, i militari dell’Arma hanno approfondito la questione e, attraverso una accurata attività di indagine, hanno ricostruito le attività illecite dei tre, accertando che gli stessi, nel periodo dal dicembre 2018 al settembre 2019, hanno gestito una fiorente attività di spaccio di sostanze stupefacenti, prettamente del tipo eroina, con quotidiane cessioni di dosi.
I tre infatti secondo l’accusa gestivano l’attività di spaccio sia con consegne a domicilio che all’interno dell’abitazione in loro uso, dove, su appuntamento, ricevevano gli acquirenti per la successiva cessione dello stupefacente, con un giro di affari, riferito al periodo delle indagini, di diverse decine di migliaia di euro.
L’attività d’indagine è partita a seguito di alcune segnalazioni di un continuo via vai di persone nei pressi dell’abitazione degli indagati, situata nel quartiere montramito di Viareggio.
I successivi servizi di osservazione e pedinamento effettuati dai Carabinieri hanno consentito di raccogliere indizi di colpevolezza nei confronti dei tre soggetti e quindi hanno permesso la conseguente emissione di un provvedimento di custodia cautelare da parte dell’autorità giudiziaria lucchese.
In ottemperanza al provvedimento cautelare, Meher è stato condotto al carcere di Livorno, la donna alla Casa Circondariale di Sollicciano mentre Mugnaini al San Giorgio di Lucca.