Via libera della Asl al pasto da casa nelle mense viareggine

Via libera della Asl al pasto da casa nelle mense viareggine

Redazione

di Redazione

VIAREGGIO - A Viareggio gli alunni delle scuole potranno continuare a portarsi il pasto da casa anziché usufruire del servizio mensa. E' stato il parere della Asl, chiesto e ottenuto dal Comune, a mettere la parola fine al caos che si era creato dopo le due sentenze pronunciate in appena un anno sul tema del panino a scuola.

La prima del Consiglio di Stato che nel settembre 2018 dette il via libera al pasto “altenativo”. Sentenza che aveva spinto l’amministrazione comunale insieme agli Istituti cittadini a varare un regolamento ad hoc per chi sceglieva il pranzo autonomo. E la seconda del 30 luglio scorso, della Corte di Cassazione, che afferma come il pasto da casa non sia un diritto “assoluto e incondizionato”, lasciando di fatto facoltà ai singoli Comuni e Istituti di decidere.

Il regolamento confermato norma l’ingresso nel refettorio a chi porta il pranzo da casa, con tavoli e insegnanti dedicati, ma fornisce anche indicazioni ai genitori sulla predisposizione di un pasto equilibrato.

Difficile calcolare quanti bambini a Viareggio si presenteranno da oggi col pasto da casa. Al momento, assicurano dal Comune, è un fenomeno marginale che varia sensibilmente da zona a zona della città. Ancora più difficile, per adesso, è stabilire il peso economico dei mancati pasti in mensa sul contratto di servizio di iCare, appena aggiornato dal Comune. Nel 2018 sono stati oltre 281mila i pasti erogati, per un costo complessivo di 1,8 milioni di euro circa. Metà coperti dal Comune e metà provento delle tariffe. E a proposito di tariffe: ad oggi risultano invariate, con un costo massimo di 6.70 euro a pasto. Ma l’obiettivo dell’amministrazione, di qui a brevissimo, è di poter ridurre e rimodulare i prezzi, scendendo sotto il tetto massimo dei 6 euro.