Forte dei marmi prova a fermare la corsa inarrestabile del Lodi

Forte dei marmi prova a fermare la corsa inarrestabile del Lodi

Guido Casotti - Roy Lepore

di Guido Casotti - Roy Lepore

HOCKEY A1 - Bigmatch mercoledì sera (ore 20,45) al Palaforte tra il Forte dei Marmi e la capolista Amatori Lodi. Di fronte le due squadre che da almeno un lustro dominano la scena nazionale. Dopo otto giornate i giallorossi lombardi sono saldamente al comando della classifica con 6 punti di vantaggio proprio sui rossoblu.

Chiaro che una vittoria del Lodi al Palaforte avrebbe il sapore di una fuga decisiva o quasi. Un successo invece della squadra di Gigio Bresciani riaprirebbe il discorso anche in ottica primo posto. Completano il quadro della nona giornata: Monza-Sandrigo; Trissino-Correggio; Follonica-Valdagno; e Sarzana Scandiano.

E’ arrivato il giorno tanto atteso, il giorno di Forte-Lodi. La sfida delle sfide che ormai da quattro anni è la più importante del campionato, interrotta solo l’anno scorso dall’exploit ai playoff del Viareggio. Un ritorno al braccio di ferro di sempre, tra prima e seconda o viceversa, nell’infinito braccio di ferro tra due realtà tanto diverse. Il Lodi è alla ricerca dell’ottava consecutiva, il Forte di trovare continuità: per entrambe però peseranno le fatiche di Eurolega ed il morale sarà sicuramente alle stelle per i lombardi, vista la decisa vittoria contro il Reus. Dietro si è aperta la lotta per il terzo posto dopo il pareggio raccolto in extremis dal Breganze a Viareggio. Trissino, Valdagno e Scandiano hanno la possibilità di fare un bel balzo in avanti verso i loro obiettivi. Gli emiliani dovranno però violare la pista del Sarzana ultimo in classifica e bisognoso di punti pesanti; anche le due venete avranno due impegni non proprio così facili. Il Valdagno avrà la trasferta in quel di Follonica ch vuole rientrare nei giochi che contano, ma il Trissino avrà la sfida contro un’altra mina vagante come la BDL Correggio. Punti salvezza in palio invece, tra TeamServiceCar Monza e Telea Medical Sandrigo, soprattutto per i lombardi che vogliono uscire dall’ultimo posto.