Finisce in manette “cacciatore di ebrei” e coltivatore di marijuana

Finisce in manette “cacciatore di ebrei” e coltivatore di marijuana

Guido Casotti -

di Guido Casotti -

LUCCA - Si definiva "cacciatore di ebrei" e aveva pubblicato sulla sua pagina facebook alcuni post dal contenuto antisemita. In una foto teneva in pugno un'arma, risultata poi una pistola-giocattolo, accompagnato dalla dicitura "cacciatore di ebrei". Paolo Da Prato, 53enne lucchese, è stato denunciato per istigazione all'odio razziale.

 

E’ stato così denunciato Paolo Da Prato 53enne di Lucca con un’attività da fornaio in Valle del Serchio con la pesante accusa di iistigazione all’odio e alla violenza per motivi razziali e religiosi. Un’accusa grave, della quale Da Prato dovrà rispondere di fronte alla magistratura. Giovedì mattina personale della Digos della Questura di Lucca, coordinato dal vice Questore Leonardo Leone, ha eseguito una perquisizione presso l’abitazione dell’uomo in un comune limitrofo a Lucca dopo quanto pubblicato che configurava ipotesi di reato come la propaganda o l’istigazione alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi. L’accurata perquisizione nell’abitazione del Da Prato ha consentito di rinvenire la pistola, utilizzata nel post, risultata essere ad aria compressa e di libera vendita, di un coltello a scatto lungo 34cm, di cui 15 cm di lama e di una bandiera con croce celtica. Il prosieguo della perquisizione ha riservato anche una sorpresa agli agenti della Digos. Infatti nel seminterrato della villetta è stato scoperto un vero e proprio laboratorio, finalizzato alla produzione di sostanza stupefacente del tipo marijuana. L’impianto destinato alla produzione dello stupefacente era perfettamente funzionante. Il “narcotest” ha stabilito che si tratta inequivocabilmente di sostanza stupefacente di tipo “marijuana”. Ciò ha determinato l’arresto di Paolo Da Prato per produzione di sostanza stupefacente.