Porcari, commerciante aggredita: il sindaco promette più controlli

Porcari, commerciante aggredita: il sindaco promette più controlli

Redazione

di Redazione

PORCARI - Aumentare ulteriormente le misure di sicurezza contro la criminalità a Porcari. L'impegno se lo prende il sindaco Leonardo Fornaciari, dopo l'aggressione subita dalla titolare dell'alimentari "Antichi Sapori".

Aumentare ulteriormente le misure di sicurezza contro la criminalità a Porcari. L’impegno se lo prende il sindaco Leonardo Fornaciari, dopo l’aggressione subita dalla titolare dell’alimentari “Antichi Sapori”, sulla via Romana Ovest, che sabato sera, mentre stava lasciando il negozio, dopo la chiusura è stata colpita alla testa e derubata dell’incasso da uno sconosciuto. La figlia in un post su Facebook ha ricordato che già quattro anni fa la madre era stata rapinata e che il Comune aveva promosso l’installazione di una telecamera di sicurezza che però non è mai avvenuta. Il sindaco di Porcari, Leonardo Fornaciari, dopo aver espresso solidarietà alla signora aggredita, ha ricordato che in questi anni l’illuminazione pubblica è stata completamente rinnovata e le telecamere di sicurezza sono raddoppiate, da 16 a 32. “Bisogna comunque fare di più – ha detto il sindaco – e ne parleremo in Prefettura mercoledì prossimo”.

La signora intanto è stata dimessa dall’ospedale ed ha sporto denuncia. Nel frattempo è arrivata la solidarietà di Confcommercio, che ribadisce come come quello della sicurezza sia uno dei temi più sentiti dall’associazione dei commercianti.

E L’associazione La Bussola, che promuove corsi di autodifesa, ha lanciato una raccolta fondi per darle un sostegno e farle sentire il
calore e l’abbraccio della comunità porcarese.

Sull’episodio è intervenuto anche il gruppo di opposizione “La Porcari che vogliamo”: “Quella zona – si legge in un comunicato – ha bisogno di una migliore illuminazione e di telecamere di videosorveglianza. Lo chiederemo con forza come chiederemo di intensificare il controllo del territorio tuttora decisamente insufficiente”.