Acqua “contaminata” che sgorga dal monte: la denuncia a La Culla

Acqua “contaminata” che sgorga dal monte: la denuncia a La Culla

Redazione

di Redazione

PIETRASANTA – Valori oltre i limiti di tallio e arsenico nell'acqua che sgorga dai pendii montani della Culla, nel comune di Stazzema. La denuncia arriva dall'Associazione per la tutela ambientale della Versilia, da sempre in prima linea sulla contaminazione da metalli pesanti nelle acque pubbliche, dopo il primo caso a Valdicastello nel 2014.

Nello scorso autunno alcuni residenti della frazione stazzemese, allarmati dalle acque arancioni che fuoriuscivano dal muro di contenimento lungo la strada comunale per Sant’Anna, hanno fatto eseguire della analisi di laboratorio che hanno mostrato quantità fuori norma di metalli pesanti. Si tratta di acque che dai terreni vengono incanalate in cisterne e che spesso finiscono nelle tubazioni o nelle falda. Con tutti i timori per l’inquinamento dell’ambiente e per la salute umana.

La zona interessata si trova a monte di Valdicastello: i comitati si rivolgono ai sindaci di Pietrasanta e Stazzema e chiedono adesso quali legami ci siano con l’emergenza vissuta negli anni scorsi.