Coronavirus, cresce la psicosi. Gli esperti: “No allarmismi”

Coronavirus, cresce la psicosi. Gli esperti: “No allarmismi”

Redazione

di Redazione

PROVINCIA DI LUCCA - E’ stato scongiurato in Toscana l’unico caso sospetto di Coronavirus. Un uomo di 60 anni che era finito in isolamento all’ospedale di Livorno con sintomi riconducibili ad un possibile contagio è risultato negativo al test.

E’ stato scongiurato in Toscana l’unico caso sospetto di Coronavirus. Un uomo di 60 anni che era finito in isolamento all’ospedale di Livorno con sintomi riconducibili ad un possibile contagio è risultato negativo al test. Sono ore decisive invece a Roma per la coppia di cinese ricoverati da una settimana all’ospedale Spallanzani. Le loro condizioni sono invariate dopo che nei giorni scorsi si erano aggravate. Sono ancora in terapia intensiva. Ad oggi, questi sono gli unici due casi registrati in Italia. Nel mondo sono attualmente 494 i morti per coronavisus . mentre il numero dei casi accertati ha superato quota 24.597 . Ma, l’Oms, rassicura: le misure prese fino ad ora al momento funzionano perché il 99 per cento dei casi accertat è localizzato in Cina.

In Toscana la Regione ha istituito da subito una task force, perennemente attiva, per garantire tutti gli interventi necessari nel caso di una possibile diffusione del coronavirus, per tradurre a livello regionale le indicazioni del Ministero. Da oggi è iniziato il monitoraggio della temperatura dei viaggiatori in arrivo da voli internazionali al galilei di pisa e al vespucci di Firenze. Saranno i volontari della Misericordia a svolgere questo compito. A chi presenterà una temperatura superiore a 37,5 gradi, provengono da zone a rischio e rientrano nei casi sospetti previsti dalle linee guida del Ministero della salute dovrà essere subito attivato il 118 e i viaggiatori trasportati nell’ospedale di riferimento. Nel frattempo , L’allarme Coronavirus continua a diffondersi. Anche nel nostro territorio. Si aprla sempre più insistentemente di psicosi, ma quali sono i parametri per definire questo disturbo?La paura di contrarre il virus– secondo gli esperti – sta provoncando una serie di episodi che nulla hanno a che fare con il contagio.