CALCIO DONNE ECCELLENZA - Il FIlecchio Fratres prosegue la sua cavalcata trionfale verso la promozione in C. La squadra gialloverde ha vinto (4-2) ad Agliana su uno dei campi più insidiosi del girone. Doppietta di Paoli, a segno anche Moni e Acciari. E domenica al Rony Stefani arriva il Carli Salviano Livorno.
Il Filecchio non si ferma mai…o quasi. La squadra gialloverde passa 4-2 anche ad Agliana su un campo piuttosto insidioso, punteggio che però non rende giustizia alla capolista che ha dominato la gara in modo ben più netto. E tutto ciò considerando che Francesco Passini lamentava molte assenze ma questo Filecchio (in completo nero con richiami gialloverdi) ha dimostrato cuore e forza di gruppo al di là di uno spessore tecnico che gli consente di dominare il girone di Eccellenza Toscana. Coloro che sono state chiamate in causa hanno risposto in modo eccellente non facendo rimpiangere le assenti. Da segnalare dopo circa due mesi il rientro importantissimo di Elena Manganiello. Partita archiviata già nel primo tempo grazie alla doppietta di Giulia Paoli (15’/ 24′). Il terzo sigillo di Elena Acciari (4′) in avvio di ripresa pareva la classica pietra tombale sul match. In realtà le neroverdi aglianesi riuscivano a “spaventare” la capolista segnando due reti (35’/44′) nel concitato finale grazie alle zampate di Manetti e Farci. Poi è arrivato il 4-2 firmato dalla Moni in pieno recupero (49′) a consegnare altri tre punti alla causa filecchiese. In classifica il vantaggio sulla Vigor rimane di 5 lunghezze che non sono margine del tutto rassicurante ove si consideri che mancano ancora sette partite alla fine. Prossimo impegno la gara interna di domenica prossima (ore 15) al Rony Stefani di Ponte all’Ania dove salirà il Carli Salviano Livorno, compagine in grave difficoltà ma di cui sarà tuttavia bene non fidarsi. Obiettivo del Filecchio è quello di prendersi altri tre punti, timbrare la decima vittoria stagionale e magari sperare che da Rignano sull’Arno giungano notizie buone sul match tra il Rinascita Doccia e la Vigor.