Giorno del Ricordo, in Toscana nascerà un museo della Memoria

Giorno del Ricordo, in Toscana nascerà un museo della Memoria

Redazione

di Redazione

AREZZO - La Regione acquisterà una delle baracche ancora in piedi dell'ex campo profughi che ospitò gli esuli dalmato-giuliani a Laterina, in provincia di Arezzo. La notizia è stata annunciata nel corso del consiglio regionale che si è svolto proprio a Laterina in occasione del Giorno del Ricordo.

Quelli delle foibe e dei profughi istriani sono drammi a cui non dobbiamo e non possiamo assegnare colori politici: per essere vittime era sufficiente solo essere italiani. Lo ha detto il presidente del consiglio regionale Eugenio Giani, in occasione della seduta straordinaria per il Giorno del Ricordo tenutasi a Laterina, in provincia di Arezzo. Ai piedi di questa bella cittadina nel 1948 venne allestito un grande campo di accoglienza per i profughi giuliano-dalmati che rimase operativo fino all’inizio degli anni ’60.

Alla seduta consiliare, tenutasi nel teatro comunale, hanno partecipato oltre ai consiglieri regionali anche le autorità locali, guidate dalla sindaco di Laterina, Simona Neri, le associazioni degli esuli ed il giornalista Roberto Menia, che da parlamentare di Alleanza Nazionale fu il promotore della legge che nel 2004 ha istituito il Giorno del Ricordo.

Nel corso della seduta la vicepresidente della giunta regionale Monica Barni ha ribadito l’interesse dell’amministrazione toscana ad acquistare una delle ultime tre baracche ancora esistenti del campo di accoglienza per farne un museo della Memoria che ricorderà anche altre tragedie del Novecento. Perché prima di essere destinate ai profughi quelle baracche furono prigioni prima per i soldati anglo-americani e poi per i fascisti.