Il deserto delle Mura Urbane chiuse al pubblico

Il deserto delle Mura Urbane chiuse al pubblico

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

LUCCA - Una decisione epocale in tutta la sua gravità quella di chiudere al pubblico le Mura, il più grande parco urbano della città ma una decisione obbligata secondo l'amministrazione comunale, in un momento delicato come quello che stiamo vivendo

Nei giorni scorsi infatti, nonostante i decreti emanati e, in parte, anche a causa delle deroghe a tali decreti, si era visto un sempre crescente afflusso di persone sul monumento cittadino: chi per fare sport, chi per far uscire il cane e chi, abitando a ridosso della cinta, per fare una semplice passeggiata. Tutte situazioni legittime che però, sommate, costituivano una pericolosa occasione di aggregazione. Da qua la scelta della giunta di vietare l’accesso al monumento cittadino dalla mezzanotte del 15 marzo fino al 25, sperando che la situazione generale del contagio non imponga nuove proroghe. Ogni salita di accesso è stata transennata e chiusa con nastro bianco e rosso e l’intera passeggiata viene controllata da pattuglie delle forze dell’ordine. Il provvedimento è stato immediatamente recepito dai lucchesi e infatti, nonostante la giornata quasi primaverile, le Mura erano completamente deserte, salvo rare eccezioni, prontamente avvisate dalla polizia. Deserto anche il parco fluviale sebbene ancora aperto, segno tangibile che i numerosi richiami alla popolazione a restare a casa stanno sortendo l’effetto voluto: impedire il più possibile situazioni che possano agevolare il propagarsi del contagio.