KME in attesa di certezze per il DCPM

KME in attesa di certezze per il DCPM

Redazione

di Redazione

FORNACI DI BARGA - Con il DPCM Chiudi Italia, KME, con il suo stabilimento di Fornaci di Barga rientra tra le attività produttive che entro il 25 marzo dovranno chiudere i battenti.

Tra i codici ATECO autorizzati a continuare l’attività non figurano quelli propri dello stabilimento metallurgico di Fornaci e dunque per la fabbrica si prospetta la chiusura di tutte le attività almeno fino al 3 aprile prossimo. Potrebbero però esserci sviluppi diversi.

Sulla questione apertura e chiusura della fabbrica infatti fermento in questi giorni. FIOM per questo martedì 24 marzo, ha proclamato, unica sigla sindacale, uno sciopero di 8 ore in fabbrica ed ha chiesto da subito la chiusura immediata; l’azienda dal canto suo ha invece chiesto la deroga da parte del Prefetto di Lucca prevista per alcune attività, in quanto KME fornisce filiere legate a servizi essenziali ad apparecchi elettromedicali; FIM e UILM invece hanno scelto la via della mediazione con l’azienda concordando poi alla fine di predisporre comunque, in attesa di un pronunciamento del prefetto, la chiusura graduale dello stabilimento da ultimarsi entro mercoledì 25.

Se la chiusura sarà confermata dal Prefetto tutti i passaggi per fermare l’attività sono  già stati predisposti nei tempi previsti: da questo martedì sera è prevista la fermata delle fonderie; e tra la mattina ed il pomeriggio di mercoledì 25 sono previste le fermate di laminatoi e cesoie. Stesso discorso per le lingottiere la cui fermata è prevista per mercoledì mattina.

Da quanto si sa l’azienda ha richiesto di sapere dalla Prefettura entro il pomeriggio di mercoledì 25  se l’attività può  continuare a lavorare. La decisione potrebbe arrivare anche prima di tale scadenza. Per il momento dunque ogni strada resta percorribile