Turismo: le richieste dell’industria balneare al Governo

Turismo: le richieste dell’industria balneare al Governo

Redazione

di Redazione

VIAREGGIO - Lavoratori stagionali, aziende turistiche, Comuni balneari, promozione: questi i quattro punti critici individuati da Viareggio e dagli altri Comuni del G20s, la rete nazionale delle destinazioni balneari che riunisce le 20 più importanti spiaggie italiane.

I sindaci e gli assessori al turismo, riuniti in videoconferenza, hanno messo nero su bianco una lista di richieste indirizzate al Governo e al Parlamento per sostenere il turismo balneare. Un settore che in Italia conta oltre 30mila aziende.

A partire dall’indennità per i lavoratori stagionali, quella da 600 euro che l’ultimo decreto sembra riservare solo ai dipendenti del settore turismo e terme, e che se non viene ridefinita rischia di escludere gli stagionali dell’indotto.

Il G20s – che conta circa 70milioni di turisti – chiede l’esonero per gli stabilimenti balneari dal pagamenti dei canoni demaniali per il 2020 e il 2021, la riduzione del 50% dell’Imu per gli immobili produttivi per il 2020. La sospensione dei mutui e nuovo credito ad interessi agevolati per i prossimi 18 mesi. Proroga sospensione per altri 18 mesi di pagamenti tributi, rate di agenzie entrate e riscossioni, rate rottamazione. Vista l’impossibilità di prevedere i flussi turistici, il turismo chiede contratti che consentano di chiamare i lavoratori anche solo per pochi giorni.

I Comuni balneari chiedono l’aumento delle quote dei trasferimenti dallo Stato ai municipi, per compensare i minori gettiti fiscali che arriveranno dal turismo in crisi. E infine un’azione forte sulla promozione, di cui ci sarà un gran bisogno per ripartire finita l’emergenza.

«Abbiamo fatto richieste precise e puntuali – dichiara il sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro – per salvaguardare le peculiarità e le specificità di un’economia basata sul mare e sul turismo che ne consegue. Sono certo che le risposte arriveranno».